IL FAMIGERATO E RUDE FAR WEST

Tempo di lettura: 2 minuti

IL FAMIGERATO E RUDE FAR WEST

un racconto di Paolo Rocchigiani

 

“Preparati Carson, aggiustati il fazzoletto e tu Orso Grigio, non pensare di nasconderti come al solito. Col tempo sei diventato un vero vigliacco, poche storie dai! I cavalli sono posizionati in fondo, come sempre ben stipati, ma saranno gli ultimi ad essere presi! Qualcuno ha visto le briglie? Credo ce ne siano solo tre o quattro, Aquila Risorta puoi controllare? Grazie.

Sono rimaste solo due pistole  per quattro cinturoni, ci sarà il solito inferno per prenderle mentre gli otto fucili andranno sicuramente alle giubbe blu del colonnello Mc Bride, come pure i nove archi ai guerrieri siux di Cavallo Tonante. Colonnello, mi raccomando i suoi uomini!

Le lance, Coyote che Corre, non devi nasconderle, mettile in vista, così… bene. Matt, legati il gilet e dai un’aggiustata a quella gamba dai , no, gli speroni sono tutti andati persi, per cui arrangiati. Non trovo da nessuna parte quel ladro di bestiame di Doc Brown! Poco male, ah bene, vedo che sono stati ritrovati due dei barili mancanti alla conta di ieri, è una buona notizia, vedete che potete fare per quei cactus danneggiati”.

La luce si accese e spense per due volte.

“Capo, è il segnale del pupazzo di pezza  dell’armadio dell’aula grande!!”

“Lo so Smith, lo so, presto, tenersi pronti, stanno arrivando, buona fortuna a tutti!”

All’interno del vecchio scatolone di cartone cilindrico per detersivi, stretti e stipati alla rinfusa, i piccoli pupazzi di plastica di cow boys, soldati confederati ed indiani tendevano le piccole orecchie verso la grande apertura circolare sopra di loro. Il silenzio avvolse l’interno dello scatolone, poi in un istante, grida e un frastuono impressionante squarciarono la tranquillità che regnava nascondendo la tensione fino a pochi istanti prima. La porta fu spalancata da un’orda di bambini  che tornavano nell’aula dell’asilo per giocare.

“Ci siamooo!”

Piccole e appiccicaticce mani desiderose di divertimento si abbatterono  sullo scatolone rovesciandolo su di un largo tavolo da gioco. In un turbinio di grembiulini, i pupazzetti e gli accessori superstiti vennero travolti come da un fiume in piena e così ebbe inizio, ancora una volta, l’ennesima volta, l’eterna lotta per il dominio incontrastato del famigerato e rude FAR WEST.

Paolo Rocchigiani

 

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