Ricevetti il messaggio e poi l’efod divenne carbone.
I received the message and then the “efod” became coal.
I veri, i soli veri pensatori, gli uomini di ardente immaginazione!
Ricevetti il messaggio e poi l’efod divenne carbone.
I received the message and then the “efod” became coal.
Sei così ai miei occhi, esisti per i miei occhi.
You are in my eyes, you exist for my eyes.
Opponendosi ai contrari scomparvero senza amicizia.
Opposing the opposites, they disappeared without friendship.
Dovete volerci bene! Dobbiamo alimentare le nostre navi.
You must love us! We must feed our ships.
Ci prestarono denaro e diventammo schiavi.
They lent us money and we became slaves.
Le colonie reclamano indipendenza. Bene, inizia la seconda vita dell’Impero.
The colonies claim independence. Well, the second life of the Empire begins.
Vorticando nel suo contenitore, attendeva la sua liberazione.
Whirling in his container, it awaited his release.
Persona che tende presuntuosamente a far mostra di ciò che sa o crede di sapere. – Non mi dite che non avete mai incontrato qualcuno del genere! Fortunati voi! Io purtroppo sì e anche diversi. Devo ancora capire come poter mantenere la calma e non insultarlo/i pesantemente; dopo tutto il confine tra vittima e carnefice, bene e male, giusto e sbagliato è talmente sottile e labile che il catastrofico ribaltone è sempre dietro l’angolo, pronto a riesumare la trita e ritrita ramanzina sul passare dalla parte del torto, sebbene secondo me questa parte del torto sarebbe ricca di numerosi attenuanti.
Mi piacerebbe, sarebbe bello, gratificante, magari risulterebbe un interessante argomento di discussione, spunto per un confronto, consiglio, occasione di miglioramento, di crescita e invece…
Dopo aver incontrato tante persone è inevitabile, e aggiungo doveroso, tirare un po’ di somme. Con un sentimento di rabbia misto ad una delusione scottante, mi viene da pensare a lunghe e tristi situazioni che non ho potuto schivare: aver dovuto sentire troppo lunghi discorsi noiosi, pettegolezzi che non mi riguardano su esseri di cui ho sempre ignorato l’esistenza, sopportato ricordi mai condivisi, aver quasi vomitato all’ennesima autopromozione, agli aneddoti fantascientifici non verificabili e aver subito quelli che iniziano ogni frase con “io”; tutte cose che corrispondono, di fatto, alla creazione di una barriera resa più forte da un palese non invito a partecipare alla loro “tavola rotonda”, condito sublimemente da stereotipate frasi di colloquiale circostanza.